COSTRUZIONE DELLA DIGA DI AKOSOMBO NEL GHANA
Il progetto idroelettrico di AKOSOMBO, sul fiume Volta nel Ghana fu realizzato nel 1961-1966. Si tratta di una diga in terra, lunga 700 m, alta 134 m, larga nella base 370 m. Volume dei materiali utilizzati per la costruzione della diga 8.400.000 metri cubi. Calcestruzzo per la realizzazione di opere di presa, centrale elettrica, sfioratori ecc. 300.000 mc. L'invaso si estende a nord verso l'interno del paese per 400 km, copre un'area di 8300 chilometri quadrati, e contiene 144 miliardi di metri cubi d'acqua, formando uno dei più grandi laghi artificiali nel mondo. Il lago si utilizza per la navigazione nonché per la pesca commerciale. La costruzione della diga fu commissionata dal governo del Ghana all’ impresa milanese IMPREGILO e RECCHI'. Dopo il completamento della diga di KARIBA nello Zimbabwe nel 1961, IMPREGILO mi ha trasferito nel Ghana, affidandomi la direzione per la programmazione e l'approvvigionamento dei materiali necessari all'esecuzione del progetto e dei pezzi di ricambio per la manutenzione dei macchinari ed impianti di costruzione. Le attrezzature meccaniche ed impianti provenivano principalmente dai paesi europei e dagli Stati Uniti. Tempestiva fornitura dei materiali nonchè delle parti di ricambio fu fattore importante al completamento del progetto nel rispetto dei tempi previsti. La costruzione del progetto fu coronato dal successo e l’ IMPREGILO affermata LEADER mondiale nella realizzazione di opere di guesta entità. Il personale del cantiere acquisito preziosa esperienza aggiuntiva e know-how che sono in seguito trasferiti all'esecuzione di progetti simili e ancora piu’ grandi in altre parti del mondo, come la diga di Tarbela sul fiume Indo nel Pakistan (1968-76), dove ho partecipato anche io. In riconoscimento del mio contributo, sono stato insignito nel 1966 dal Presidente della Repubblica Italiana del titolo onorifico di CAVALIERE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA. Il presidente della Repubblica era allora GIUSEPPE SARAGAT e presidente del Consiglio ALDO MORO.
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