RICORDI SULLA COSTRUZIONE DELLA DIGA E LA FORMAZIONE DEL LAGO DI KARIBA NELLE RHODESIE DEL SUD E NORD ORA ZIMBABWE E ZAMBIA :
La direzione ed il personale d’ufficio dell’impresa italiana IMPRESIT, impiegati nella costruzione della diga di KARIBA sul fiume Zambesi, tra loro anch’io, alla fine di una lunga calda giornata di lavoro per oltre dieci ore, si sedeva spesso sui gradini dell'ingresso principale all’edificio del Main Office, per ammirare, come in un rito, il tramonto del sole sull’orizzonte della savana Africana. Lo spettacolo è oggi ancora più affascinante, mentre il sole tramonta sul lago artificiale più grande del mondo, lungo 220 km e largo 40 km. che copre un area di 5580 kmq. formato dopo la costruzione della diga. Mi piacerebbe poter essere di nuovo lì a godermi questo spettacolo unico e rievocare piacevoli ricordi di amici e colleghi con cui abbiamo realizzato, nel periodo 1956-61, la più grande opera edilizia in Africa dai tempi che le Piramidi furono costruite dai Faraoni in Egitto. Gli video che pubblico includono icone di persone famigliari e delle fasi di costruzione, nonché foto del paesaggio oggi con tramonti idilliaci e la fauna selvatica girovagando per le rive del lago. Molti degli animali selvatici di oggi devono essere discendenti degli animali che furono salvati dall'innalzamento delle acque del lago nella famosa «Operazione Noé». La valle dello Zambesi che forma il confine tra Zambia e Zimbabwe, alora Rhodesia settentrionale e meridionale, era ed è uno dei più ricchi santuari di fauna selvatica nell’Africa. Il Chief Game Ranger della Rhodesia a quel tempo era Rupert Fothergill. Nel 1958, ha intrapreso il compito di salvare la fauna selvatica intrappolata nel lago oppure sulle piccole isole formate in conseguenza all’innalzamento del livello del lago di Kariba. Nel corso dei successivi 5 anni allo sbarramento del fiume, dal 1959 al 1964, Fothergill e la sua squadra di volontari lavorarono nelle condizioni più rigorose. Vivevano in campi di base provvisori nella boscaglia, spesso viaggiando su barche a remi. Hanno usato attrezzature primitive come corde, sacchi, reti, scatole e pistole a dardi per applicare l'anestetico, per poter salvare e trasferire alle rive del lago oltre 6000 animali, fra cui zebre e antilopi, facoceri a serpenti, rinoceronti ed elefanti, leoni e leopardi. Niente di simile era mai stato tentato prima. Fu un'impresa indimenticabile che ha dimostrato che c’erano, che ci sono a tutt’oggi, persone che si prendono cura e vogliono bene indistintamente tutte le creature viventi sul nostro pianeta……..
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