Πέμπτη 30 Μαρτίου 2023

GRECO MALEDETTO


GRECO  MALEDETTO 

  Il direttore generale dell’ IMPREGILO, Ing. Mario BALDASSARRINI, con cui ho lavorato per 37 anni alla costruzione di grandi impianti idroelettrici in giro per il mondo, amava stuzzicarmi chiamandomi "maledetto Greco".  Il nostro primo incontro risale nello Zimbabwe nel 1956,  anno dell’assegnazione della costruzione dell’impianto  idroelettrico di KARIBA  sul fiume Zambezi all’IMPRESIT  di  Milano.  Per me dopo Kariba seguirono tre dighe,AKOSOMBO  1961-1966 in Ghana,MANTARO  in Perù 1966-68 e TARBELA  (1968-74), quest’ultima  la più grande diga in terra nel mondo, costruita sul fiume Indus nel Pakistan. In  seguito,  ci trovammo nella sede dell'Impregilo a Milano fino al pensionamento. Mario Baldassarrini fu una  persona amabile, simpatica, carismatica, insuperabile nella professione di ingegnere civile, un manager capace nella realizzazione dei  grandi progetti. Figlio della bellissima città rinascimentale di Siena in Toscana. Baldassarrini, soprannominato “Big Mario” dagli inglesi nello Zimbabwe, per via del suo fisico, era uno studioso della Grecia classica e nel tempo libero, molto limitato causa le sue responsabilità, amava leggere i poeti greci contemporanei Seferis, Cavafy e altri.  Centinaia di ingegneri, assistenti e tecnici di ogni specialità hanno avuto la fortuna di lavorare sotto la sua direzione.  Ancora oggi mi sembra di sentire sua voce dall'accento Toscano  di chiamarmi  affettuosamente "maledetto Greco".  Ha mancato a me e a molti altri, quando è deceduto nel 2013 all'età di 93 anni.  Dodici anni più vecchio di me mi insegno’ con il suo esempio di essere fedele, sincero, ad affrontare i problemi con calma, perseveranza e determinazione, a lavorare sodo  perseguendo obiettivi elevati.  Lui stesso aveva tutte queste virtù e ancora molte altre. Per mitigare il disappunto dei suoi più stretti collaboratori nei casi di errore od omissione, amava ammettere che "solo chi non lavora non sbaglia".  La nostra amicizia continua con i suoi due figli, Ruggero ed Annalisa, coetanei ed amici dei nostri figli fin dai tempi di Kariba.  «MALEDETTO GRECO»è il titolo di una poesia del famoso filosofo, poeta e drammaturgo tedesco Friedrich Schiller (1759-1805), in cui loda gli antichi greci per il loro contributo alla civiltà dell'umanità, nel poema, tradotto dal tedesco:

- «Ovunque rivolgo il mio pensiero, ovunque rivolgo la mia anima, davanti a me ti trovo.

-Desidero l'arte, la poesia, il teatro, l'architettura, tu prima di me, primo e insuperato.

 -Cerco scienza, matematica, filosofia, medicina, superiore e insormontabile.

 -Ho sete di democrazia, uguaglianza e giustizia, tu davanti a me, impareggiabile e insuperabile.

-Maledetto Greco,  conoscenza maledetta.

-Perché dovrei toccarti?

-Per sentire quanto sono piccolo, insignificante?

-Perché non mi lasci alla mia miseria e ignoranza?»














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